Manifesto Psy*Co*Re

INTRODUZIONE

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La discussione che ha animato in questi mesi la stesura finale all’introduzione del documento di cui è parte integrante e che state leggendo, testimonia la difficoltà di definire la coscienza e gli stati di coscienza, ancor prima di definirne l’ordinarietà o la non ordinarietà (@) .

Sebbene in uno sforzo corale, si siano susseguiti diversi tentativi, si è giunti alla conclusione che non esiste alcuna definizione “UNITARIA” accurata, potremmo dire “GENERALE” che riassuma sinteticamente tutti gli approcci. Definizioni dei termini si possono trovare nella psicologia cognitiva, nella letteratura, nella filosofia,ecc. e, più in generale, nelle neuroscienze, senza però una piena rispondenza sulle qualità da attribuire al concetto. In questa babele di definizioni (dove spiccano i termini “alterazione/altro”),  si è giunti alla conclusione di preferire in questo documento, un generico riferimento agli SdC “STATI di COSCIENZA” rimandando quindi il problema definitorio che sarà da valutarsi di volta in volta in base alla dinamicità del contesto polimorfo in cui si ambienterà l’argomentazione . Si è però  cercato di definire cosa si intenda per stato ‘ALTERATO/ALTRO’ , giungendo alla seguente conclusione:

 “si intende una condizione di differente modalità di funzionamento del soggetto, che può essere riconosciuta come tale dall’esperienza soggettiva dell’individuo stesso o dall’osservazione oggettiva esterna, sulla base della fenomenologia psicosomatica, dei cambiamenti comportamentali e delle risposte fisiologiche”.

A dire in vero anche  qui la definizione non soddisfa pienamente ma “l’artificio” che si è reso necessario, non fosse “altro” perchè quasi tutta la letteratura fa riferimento a questo concetto standard ed è quindi utile avere un riferimento comune su cui poterci confrontare e verificare. ______________________________________________________________________________

DEFINIZIONE – PSY*CO*RE (the Multidisciplinary Italian Network for PSYchedelic and COnsciousness REsearch – da pronunciare in latino PSICORE)  è un network, costituito in Italia ma con vocazione internazionale, nel 2019. Riunisce tutte quelle realtà che si occupano a vario titolo e con diversi approcci* di  “stati altri di coscienza” dell’uomo e che si riconoscono in un approccio aperto e inclusivo, sussidiario e paressistico** , con un’attenzione particolare alle finalità di promozione della salute*** e degli aspetti etici che ne conseguono ****.

FINALITÀ – PSY*CO*RE si prefigge di favorire la circolazione della conoscenza, della possibilità di sviluppo di iniziative e attività sinergiche (comakeship/fare insieme) partendo dal semplice coordinamento tra le iniziative autonome dei diversi partners) con particolare attenzione a :

– attività di studio (1);;

– ricerca: di base, applicata e sviluppo precompetitivo (2);

– divulgazione scientifica (3);

– formazione (4);

– informazione (3);

– mediazione istituzionale(5);

– raccolta fondi.

NOTA BENE: questo elenco è indicativo e non esaustivo e si potrà arricchire nel tempo di nuove modalità (6)  

 CONCLUDENDO – PSY*CO*RE  si propone:

  • innovativamente rispetto al panorama nazionale e internazionale in tutte le sue multiformi sfumature (a volte anche apparentemente opposte e contraddittorie), partendo dai tre parametri di base che contraddistinguono le “esperienze alterate/altre” di coscienza: set, setting e “vias” di attivazione  
  • come opportunità lavorativa  (a)

DISCLAIMER  (Aspetti di tipo legale transitori e organizzativi) – PSY*CO*RE :

  • è temporaneamente un “ente di fatto” in attesa della conclusione dell’iter della riforma del terzo settore. La forma legale definiva sarà definita non appena possibile.
  • non intende avere una struttura organizzativa rigida ma funzionale agli obiettivi di volta in volta suggeriti dalle evidenze contemporanee
  • si deve basare su soluzioni low budget e semplicità organizzativa
  • attualmente è coordinato  da Alessandro Novazio , Tiziano Canello dell’associazione universitaria “MENS EX MACHINA” , di Carolina Camurati co fondatrice della SPI, Bernardo Parrella, Annarita Eva, Milos De Filippi, Alessandro Ragazzon, Agostino Formichella    
  • gli obiettivi concreti e “a breve” oggetto delle attività del network sono:
  1. dotare il network delle infrastrutture minime come la presenza sui social, un sito, internet, una piattaforma di comunicazione interna e esterna
  2. dotarsi di una struttura operativa/organizzativa di base
  3. concentrare le risorse sui due temi considerati attuali/contemporanei che sono da una parte la frontiera delle cosiddette “medicine/cure attualmente proibite” e quella della “liberty cognitive” . Sono quindi aperte le adesioni a questi due gruppi di lavoro 

  Tutte le attività di PSI*CO*RE si baseranno sull’evidenza scientifica

 e saranno valutate e proposte solo se sicure e legali

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NOTE

(@) Un problema irrisolvibile? Un’osservazione più accurata evidenzia e svela un limite concettuale è cioè la mancanza di un approccio che potremmo semplificando definire integrale/olistico.  Tutti questi approcci hanno il medesimo modus agendi che parte dalla definizione a priori di un punto di osservazione privilegiato, individuando poi un ordine “gerarchico” da cui “trovare” un “equilibrio” tramite un processo di feedback positivi e negativi ( Il meccanismo fondamentale, sempre presente in un sistema autoregolato, è la controreazione, consistente in una correlazione fra i cambiamenti di stato e lo stato del sistema stesso, tendente a contro-bilanciarne le variazioni. L’ipotesi specifica della c. è che anche negli organismi viventi l’attività volontaria e quella riflessa da un canto, e i fenomeni di regolazione, stabilità e adattamento dall’altro, sono fondamentalmente basati su meccanismi di controreazione. Diventa evidente che si deve, ancor prima di entrare nello specifico della nostra ricerca,  spostare l’attenzione dall’oggetto dell’osservazione al metodo/modello di osservazione adottando un approccio che non preveda più una funzione di controllo gerachica  “classica” ma che la decentri affidandola al potere informativo del feedback stesso adottando quindi un approccio multicentrico. Un tale approccio supererebbe  la definizione tra ordinario e non ordinario potendo l’attenzione sui “delta” tra stati tra loro “diversi/altri” l’uno rispetto all’altro e non rispetto a quello che comunemente viene definito “normale”, introducendo e focalizzando quindi l’attenzione sul flusso di coscienza e le sue possibili variazioni. Va da se che partendo da questo approccio concettuale, il primo obiettivo del network  sarà proprio quello di mettere a punto una comune filosofia operativa e di approccio condiviso e necessariamente interdisciplinare da qui la formalizzare (tautologica) di un network che partendo da questa ridefinizione, possa raccogliere le numerose realtà che a vario titolo si occupano di questo argomento.

*ovvero che è esteso ai vari aspetti da quello antropologico, psicologico, neuroscientifico, medico a quello artistico, musicale, letterario etc.

**nel senso di approccio aperto ai diversi pareri, non pregiudiziale e collaborativo che sposi  un metodo di indagine logico e oggettivo e in cui la divulgazione della “scoperta” sia un una libertà , un “dovere” ancor più che un diritto .

***“da intendere come definito dall’OMS cioè “uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non mera assenza di malattia”.

****perchè, la tutela della “libertà individuale e collettiva, superando il concetto di  libertà di pensiero, deve ora spostare  il focus al più contemporaneo concetto di “libertà cognitiva”, un diritto reso necessario dalla crescente capacità delle tecnologie, in particolare quelle neuroscientifiche, di monitorare e influenzare lo stato di coscienza dell’uomo.

Pertanto, tutte le attività saranno vagliate dal “filtro etico” implicito nella definizione che apre questo documento. Una carta etica, un comitato scientifico qualificato e un comitato di garanti super partes sovra-intenderanno ogni attività per garantire il rispetto di quanto enunciato nel presente documento/manifesto.

(1) come ad esempio “osservatori”, centri di documentazione, banche di esperienza e conoscenza, biblioteche tematiche, ecc.

(2) attivandosi per la ricerca di finanziamenti e collaborazioni a livello nazionale e internazionale. Fornendo strumenti utili alla ricerca,, infrastrutture, attrezzature , ecc.     

(3) per sensibilizzare, comunicare, spiegare  ma soprattutto insegnare al grande pubblico le nozioni base per poter valutare in senso critico, le ricerche accademiche o comunque scientifiche solitamente inaccessibili e di non facile comprensione, attraverso la disponibilità di esperti, attività editoriali, raccolta delle informazioni relative all’esperienza, ecc.

(4) per stimolare la conoscenza a livello orizzontale, sarà favorito l’approccio interdisciplinare al fine di allargare la visione del singolo specialista, studente o divulgatore scientifico, ecc.. L’attività formativa sarà altresì liberamente accessibile al grande pubblico

(5) per contribuire alle riforme normative utili a tutelare l’individuo sul piano etico, garantire la conoscenza (anche a promozione del superamento dei tabù e delle inibizioni che impediscono il libero confronto e la libera divulgazione delle informazioni), favorire sistemi istituzionali di accesso alle nuove opportunità offerte dalle nuove scoperte, soprattutto  tecnologiche.

(6) considerando la velocità con cui tutto cambia, la filosofia del network sposa quella del “PANTA REI”: pertanto, questo documento è “dinamico”, vincolato alla regola della contemporaneità e quindi sempre soggetto/assoggettabile a motivati cambiamenti. A tal fine, questo documento è sempre disponibile al link (dove chiunque e in qualsiasi momento potrà suggerire variazioni): https://docs.google.com/document/d/1DzBX3S-D6f8zG12T-ZjOS5vC_gK3MHSSGifppwau3Ko/edit

(a) Perchè, ricordando che il network è libero da qualsiasi finalità di lucro e interesse privato, lo stesso intende favorire opportunità di lavoro e/o di collaborazione professionale tra i partners.

Torino, 28 agosto 2020

I primi estensori: Alessandro Novazio, Gabriele Gugliotta, Alex Barchiesi

si ringrazia per i preziosi contributi i membri del gruppo di lavoro “MENS EX MACHINA”

Massimo Izzo, Gabriele Penazzi, Elisa Bertero, Vittorio Biancardi, Francesco Gottardo, Mattia Paggini, Valentina Mancuso, Annarita Eva, Alex Barchiesi, Tiziano Canello, Domenico Sciajno, Nicola Benvenuti, Giustino Ballato, Carolina Camurati, Mls Dee (nome e cognome ?), Massimiliano Geraci, Tania Re, Alex Barchiesi, Giulia Moiraghi

sottoscrivono

Alessandro Novazio

Alessandro Novazio  p/c CCCTO ex Metzger

Alessandro Novazio  p/c SNOC Italy (gruppo chiuso FB)

Gabriele Gugliotta

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