Psiconautica, Ossigeno e Biosonologia

Psiconautica, Ossigeno e BiosonologiaNel novembre 2014 si è tenuta, in maniera del tutto privata nel cuore di Torino, una seduta di Psiconautica, Ossigeno e Biosonologia. “I partecipanti sono una trentina, per lo più tra i 25 e 35 anni, attirati dall’evento per i più disparati motivi: noisers attratti dall’aspetto sonoro della serata, appassionati di psichedelia e di pratiche pseudo-scientifiche, sperimentatori di sorta, dilettanti e professionisti di arti contemporanee, e, in generale, appassionati di tecniche, legali e non, per uscire dagli stati di coscienza ordinari. In una parola: psiconauti.” Questa descrizione è ripresa da un resoconto diretto dell’evento, apparso all’epoca sulla testata web L’indiependente.

Una sessione, tanto inusitata quanto dirompente, basata sulla ricerca sonora e artistica, tra composizioni e performance audiovisive in cui field recording e processi generati dal computer, coesistono in rapporti sinergici. Un metodo messo a punto da Domenico Sciajno e dal suo Istituto di Biosonologia (illustrate in dettaglio poco più sotto), anzi un sistema dinamico e integrato che può favorire uno stato di benessere psico-fisico e può permettere di raggiungere importanti benefici e stimoli per lo sviluppo individuale, sia in ambito interpersonale sia in quello mentale e creativo.

Ci pare senz’altro utile riproporre qui & ora la sintesi di quell’evento, in un periodo storico-culturale dove va emergendo con sempre maggior forza l’indispensabile integrazione tra stati di coscienza e psichedelia, consapevolezza espansa e sonorità dell’anima. Quale l’obiettivo di quell’insolita seduta (e di questo percorso interdisciplinare a tutto campo)? Forse “capire un po’ meglio il proprio equilibrio tra forze in ingresso e forze in uscita”. Oppure semplicemente “fare un percorso di autocoscienza o spalancare nuove porte della percezione”. Oltre che segnalare come, non certo da ieri, qualcosa e qualcuno si muove anche in Italia, eccome. Intanto…. buona lettura!

Biosonologia: suono e coscienza

Bio (vita), sono (suono), logia (dialogo): il neologismo coniato da Domenico Sciajno per rappresentare il metodo di sua invenzione, un sistema dinamico e integrato che può favorire uno stato di benessere psico-fisico e può permettere di raggiungere importanti benefici e stimoli per lo sviluppo individuale, sia in ambito interpersonale sia in quello mentale e creativo. Da questi presupposti nel 2005 è nato l’Istituto di Biosonologia.

BiosonologiaLa natura vibratoria del suono rappresenta un potente strumento in grado di attivare una risposta a livello organico e permettendo di accedere alle proprie risorse più profonde attraverso l’accesso a stati non ordinari di coscienza.

La Biosonologia utilizza dunque la vibrazione sonora come strumento di crescita, evoluzione, armonizzazione e ampliamento della coscienza. Privati da pensieri e percezioni esterne la stimolazione vibrazionale biosonologica agirà come un vero e proprio massaggio sonoro capace di raggiungere in profondità cellule e tessuti. Il corpo potrà così tradurre gli stimoli esterni delle vibrazioni sonore in risonanza interiore accedendo ad una esperienza di ascolto profondo per riorganizzare la sua naturale risposta abbandonando schemi precostituiti e condizionamenti.

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